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La Magia della Natura e le sue Meraviglie

martedì 12 febbraio 2013

PANTELLERIA



Fotografie di Andrea Toninelli
                       

Pantelleria è un comune italiano di 7.852 abitanti della provincia di Trapani.

Il comune copre l'intera isola di Pantelleria che si trova a 110 km a sud della Sicilia e a 70 dall'Africa, la cui costa, al pari di quella siciliana, è talvolta visibile ad occhio nudo.Il suo territorio è di origine vulcanica. L'ultima eruzione è avvenuta, nel 1891, sul pendio nord-occidentale, nella parte sommersa. Sono tuttora presenti molti fenomeni di vulcanesimo secondario, prevalentemente acque calde e soffioni di vapore.

L'isola raggiunge un'altitudine di 836 m sul livello del mare con la Montagna Grande.

l clima è di tipo mediterraneo caldo, temperato da venti marini che soffiano impetuosi in ogni stagione, tra i quali prevalgono scirocco e maestrale.

                                                                       Pantelleria è.... golfi cristallini...
  
                                                                 ....e suggestivi panorami....


                                                                            ....meravigliosi panorami......


                                                                   ...illuminati.... da struggenti tramonti.


L'isola venne certamente frequentata sin dal Neolitico, come dimostrano i rinvenimenti della sua caratteristica ossidiana in tutto il bacino del Mediterraneo occidentale. Si data alla fine dell'Eneolitico un gruppo di vasi, forse di un corredo funerario, rinvenuto casualmente a Bugeber. Per quanto noto ad oggi, il più antico stanziamento è il villaggio fortificato con mura ciclopiche di Mursìa, dell'età del Bronzo, databile ad un periodo compreso tra il XXII e il XV secolo a.C., di cui sono note numerose capanne, le più antiche delle quali dalla curiosa planimetria che ricorda lo scafo di un'imbarcazione, ed un imponente muro di fortificazione, tra i meglio conservati del Mediterraneo preistorico, il quale, spesso circa 10 metri e alto almeno altrettanto, circonda l'insediamento sul suo lato est per una lunghezza di 300 metri. Assai caratteristiche sono anche le tombe, dettesesi (termine di oscura etimologia, esclusivo del dialetto pantesco), delle quali sopravvive un centinaio di esemplari sparsi nell'aspra contrada Cimillia che forma il retroterra orientale dell'abitato. I sesi sono costruzioni in pietra lavica murata a secco, a pianta circolare con spiccato emisferico o troncoconico, talora a gradoni. Al loro interno si cela un numero variabile di celle (da due a dodici) a pianta circolare con volta a cupola ogivale, cui si accede da uno stretto e basso cunicolo. Gli scavi archeologici condotti nell'insediamento hanno restituito una notevole quantità di oggetti importati da svariate regioni del Mediterraneo, che testimoniano il ruolo centrale dell'isola in una fitta rete di scambi che aveva come principale obbiettivo i principali metalli, rame e stagno, necessari alla produzione del bronzo.

                                                                     Pantelleria è...pianta di capperi....

     ....che nasce su quella salmastra terra, o  aggrappata ai muri  di particolari costruzioni...

                                                            .....particolari infatti, sono i " damussi".....                         

                                                               ....le tipiche e candide case di Pantelleria.


Età antica 

Dopo un considerevole lasso di tempo, durante cui l'isola rimase apparentemente disabitata, i fenici vi fondarono una colonia, Cossyra, i cui resti archeologici si trovano sulle colline di San Marco e Santa Teresa nell'immediato retroterra dell'attuale capoluogo. Cossyra entrò presto nell'orbita della vicina potenza cartaginese, della quale seguì i destini. Al periodo punico si fanno tradizionalmente risalire le centinaia di cisterne che costellano il territorio dell'isola. Pantelleria venne più volte occupata dai romani durante le guerre puniche, nel corso del terzo secolo a.C., fino alla definitiva conquista avvenuta nel 217 a.C. I Romani diedero un forte impulso all'economia dell'isola come dimostrano i numerosi insediamenti sparsi nel suo territorio e i rinvenimenti nello stesso sito di Cossyra, tra i quali tre ritratti in marmo raffiguranti Cesare, Tito ed una donna identificata con Antonia minore. Ad epoca tardo-antica (V-VI secolo d.C.) risalgono alcuni insediamenti, di cui rimangono le necropoli costituite da tombe a fossa scavate nella roccia ed una caratteristica produzione ceramica, detta pantellerian ware, rinvenuta in vari luoghi del Mediterraneo. Conquistata dall'ammiraglio bizantino Belisario nel 540, per conto dell'imperatore Giustiniano, Pantelleria conobbe un periodo di profonda decadenza, durante la quale venne usata, come forse già in epoca romana, quale luogo di esilio di importanti personaggi. Risale a questo periodo, se non l'introduzione, almeno la profonda cristianizzazione della sua gente, di cui rimane traccia nelle fonti nell'esistenza di un monastero di cui si ignora il sito. Ad epoca bizantina risale anche il nome attuale dell'isola, che nella sua forma originaria (Patelareas) è riportato nella regola di questo monastero.


Età medievale 

Saccheggiata dagli Arabi a partire dal 700, fu da essi stabilmente occupata in data ignota. Agli Arabi si attribuisce per tradizione l'arrivo di gran parte degli elementi caratteristici del suo attuale paesaggio, tra i quali i dammusi. Certamente gli Arabi introdussero la coltivazione del cotone e la loro lingua che, con una variante locale simile al maltese, rimarrà in uso fino agli inizi del XIX secolo e che ancora oggi influenza profondamente il dialetto siciliano che si parla localmente. Nel 1123 l'isola fu conquistata dai Normanni di Ruggero I di Sicilia ed annessa al Regno di Sicilia, del quale seguirà i destini fino ad oggi. Nel 1311 una flotta aragonese, al comando di Luigi di Requesens, vi conseguì una notevole vittoria; la famiglia Requesens ottenne in seguito il principato dell'isola. A causa della sua vicinanza con le coste africane, Pantelleria venne ripetutamente saccheggiata dai corsari barbareschi. Particolarmente cruenta fu l'incursione che nella metà del XVI secolo vi condusse il corsaro Dragut: il capoluogo venne completamente distrutto e la popolazione massacrata, con circa mille persone tratte in schiavitù. Allo stesso periodo risale l'assetto attuale del Castello Barbacane, che ancora oggi domina il porto del capoluogo, sebbene è probabile che il primo impianto di esso sia di età normanna. I sovrani borbonici trasformarono l'isola in colonia penale, funzione che mantenne anche sotto i Savoia e che è cessata del tutto solo con la caduta del fascismo.


Età contemporanea 

Negli anni '30 l'isola venne fortificata per diretta volontà di Mussolini, su progetto dell'architetto Pierluigi Nervi, che vi edificò, fra le altre cose, un gigantesco hangar sotterraneo. Durante la seconda guerra mondiale nelle acque di Pantelleria si verificò uno dei due scontri della battaglia di mezzo giugno. Nel 1943 la conquista di Pantelleria fu ritenuta di importanza strategica dalle truppe alleate che si preparavano ad invadere la Sicilia, tanto che l'isola fu pesantemente bombardata dal mare e dal cielo, per preparare lo sbarco delle truppe, nell'ambito di un'operazione anfibia chiamata Operazione Corkscrew.

                                                                      Pantelleria è... barca per vivere il mare...

                                                                      .....inserito in magiche cornici naturali.

                                                        Pantelleria è...anche terra, abilmente coltivata....

                                                                     ....Pantelleria è tutto questo....


                                                                 ......Pantelleria è....casa !!!.

La descrizione di questa splendida località è stata tratta dal seguente link: http://it.wikipedia.org/wiki/Pantelleria mentre le foto sono state scattate e inviate al Blog di "Sensazione Natura" da Andrea Toninelli.

E con questo splendido tramonto di questa fantastica isola:



Lo staff di "Sensazione Natura" vi saluta e ringrazia Andrea Toninelli per le fotografie.

                                                                                                                                            
Gli Admin




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2 commenti:

Ernesto ha detto...

Sono stato in questa località due volte e devo ammettere che è una delle più belle al mondo.
Ciao

Unknown ha detto...

Bhè che dire Pantelleria è "una splendida gemma" del nostro "meraviglioso tesoro", siamo perfettamente daccordo!!!
Un saluto dagli Admin.